Storia e ricetta della pupazza frascatana
La Pupazza Frascatana è un biscotto tradizionale nonchè un prodotto tipico della regione Lazio, originario di Frascati, una cittadina nei pressi di Roma, celebre per la sua produzione vinicola. Questo dolce si distingue per la sua forma unica: una donna con tre seni, due dei quali destinati al latte e il terzo, secondo la leggenda, al vino. La pupazza rappresenta simbolicamente fertilità e abbondanza, valori centrali nella cultura agricola della regione.
Il biscotto è fatto con ingredienti semplici, come miele, farina e olio d’oliva, spesso arricchiti con aromi di agrumi o spezie, e viene tradizionalmente consumato insieme a un bicchiere di vino Frascati DOC.
Storia della pupazza frascatana
La tradizione della pupazza ha radici antiche, risalenti a rituali romani, dove durante le festività della Sigillaria, che facevano parte dei Saturnalia, si donavano ai bambini figure in marzapane, simili a piccole bamboline. Col tempo, queste figure dolci si sono trasformate e adattate alle tradizioni locali. A Frascati, la pupazza simboleggia l’abbondanza e la generosità della terra, poiché la città è famosa per la produzione del vino Frascati DOC.
Si narra che la figura della donna con tre seni rappresentasse le balie locali, le cosiddette mammane, che si occupavano dei bambini durante la vendemmia. Per calmare i piccoli, secondo la leggenda, una di queste balie avrebbe usato il terzo seno, riempito di vino, come metodo per tenere tranquilli i bambini. Questo racconto, sebbene chiaramente frutto di tradizioni popolari, è diventato parte integrante della storia di Frascati.
La pupazza non è solo un dolce, ma un vero e proprio simbolo del territorio. Durante le sagre e le feste dei Castelli Romani, la pupazza è protagonista, spesso accompagnata da un bicchiere di vino locale. Il dolce è preparato con ingredienti semplici: farina, miele, olio d’oliva e spezie come l’arancia, che le conferiscono un profumo caratteristico.
Ogni forno di Frascati ha la sua versione della pupazza, e alcuni artigiani locali creano anche versioni decorative in ceramica o gioielli ispirati alla forma della pupazza. Questo rende il dolce anche un simbolo commerciale della zona, venduto come souvenir ai turisti che visitano i Castelli Romani.
Oggi la Pupazza Frascatana è riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), una designazione che valorizza i prodotti tipici locali e ne tutela l’origine. Sebbene non ci sia una versione univoca della ricetta, il biscotto è sempre preparato con cura artigianale, spesso decorato con incisioni per rappresentare i tratti del viso e ornamenti fatti con canditi o chicchi di caffè. Inoltre, la pupazza è spesso venduta in confezioni trasparenti, proprio per mostrare la sua forma caratteristica.
Prepara anche tu la pupazza frascatana
Pupazza frascata
Attrezzatura
- 1 Pentolino
- 1 Ciotola grande
- 1 matterello
- 1 carta da forno
- 1 Teglia da forno
- 1 spatola
Ingredienti
- 500 gr farina 00
- 500 gr miele
- 250 ml olio di oliva
- 10 ml aroma di arancia
- 10 gr zenzero
- 10 gr cannella
- q.b. chicchi di caffè
- 5 gr sale
Istruzioni
- In un pentolino, scalda il miele e l'olio a fuoco basso, fino a farli amalgamare bene. Una volta sciolti, spegni il fuoco e aggiungi un pizzico di sale e l'aroma d'arancia. Aggiungi zenzero e cannella.500 gr miele, 250 ml olio di oliva, 10 ml aroma di arancia, 10 gr zenzero, 5 gr sale, 10 gr cannella
- Aggiungi la farina gradualmente, mescolando fino a ottenere un impasto compatto e lavorabile. Lascia riposare l’impasto per circa 10 minuti.500 gr farina 00
- Stendi l’impasto con un matterello fino a uno spessore di circa mezzo centimetro. Con un coltello affilato, intaglia la forma di una donna con tre seni.
- Usa chicchi di caffè o canditi per creare il viso e i dettagli della pupazza.q.b. chicchi di caffè
- Inforna la pupazza su una teglia rivestita di carta da forno a 150°C per circa 15-20 minuti, fino a doratura.
- Servi le pupazze quando si sono raffreddate
Conclusione
La Pupazza Frascatana rappresenta molto più di un semplice dolce. È un simbolo di fertilità, abbondanza e legame con la terra e la tradizione vinicola di Frascati. Con la sua iconica forma a tre seni e la leggenda della nutrice che calmava i bambini con vino, la pupazza racconta una storia che attraversa i secoli, rimanendo viva nella cultura locale. Preparata con ingredienti semplici, ogni forno del borgo custodisce la propria versione, rendendo ogni pupazza unica. Conservarne la tradizione è un modo per celebrare le radici di una comunità e un territorio.